Quantum computing ed Elon Musk: qual è la tua visione?

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Il magnate della tecnologia e dell’innovazione e ora proprietario di Twitter, SpaceX, Testa e Starlink, si è sempre caratterizzato per le sue frasi poco ortodosse e cariche di dibattiti e polemiche. La sua personalità sembra oscillare tra un genio incompreso e un pedante non-conformista, ma nonostante ciò, le sue azioni sempre all’avanguardia lo pongono come un uomo rispettato nel campo della tecnologia.

“La probabilità che viviamo in una simulazione è molto alta” (“The odds that we are in ‘base reality’ is one in billions”). Questa affermazione è stata fatta in un’intervista al festival Code Conference nel 2016, in cui ha spiegato che credeva che l’umanità probabilmente facesse parte di una simulazione di realtà virtuale avanzata creata da una civiltà futura. Musk ha sostenuto che la velocità con cui la tecnologia sta avanzando suggerisce che è probabile che le civiltà future abbiano la capacità di creare simulazioni indistinguibili dalla realtà e che potrebbero averlo già fatto.

Seguendo il ragionamento di Musk e collegandolo alla possibilità di creare universi simulati, possiamo arrivare alla seguente domanda. Esiste una teoria reale in cui il mondo è una simulazione? E quale relazione ha con la Paradosso di Fermi?

Come tutti possiamo dedurre, la teoria che il mondo è una simulazione suggerisce che il nostro universo è una costruzione artificiale creata da una civiltà avanzata con la tecnologia per simulare universi interi, come potrebbe essere la computazione quantistica. Questa teoria è stata resa popolare nella cultura popolare, in particolare dal film “The Matrix” ed è stata discussa da filosofi, scienziati e tecnologi.

D’altra parte, il Paradosso di Fermi è l’apparente contraddizione tra l’alta probabilità che esistano civiltà extraterrestri e la mancanza di evidenza osservativa della loro esistenza. Il paradosso è stato sollevato dal fisico italiano Enrico Fermi negli anni ’50 e ha portato molti scienziati a speculare su possibili spiegazioni, come la possibilità che le civiltà avanzate si autodistruggano prima di poter essere rilevate o che optino per non comunicare con altre civiltà per ragioni sconosciute.

Alcune persone hanno combinato queste due idee suggerendo che se il nostro universo è una simulazione, allora qualsiasi civiltà extraterrestre che incontriamo sarebbe anche parte della simulazione e quindi non sarebbe reale. Questa idea ha portato alcuni a speculare che la mancanza di evidenza osservativa di vita extraterrestre potrebbe essere un’indicazione che viviamo in una simulazione. Tuttavia, la maggior parte degli scienziati non è convinta di questa teoria e continua a cercare spiegazioni più convenzionali per il Paradosso di Fermi.

In un’intervista al programma televisivo “Recode Decode”, Musk ha spiegato il suo ragionamento dicendo: “La ragione per cui credo che sia probabile che siamo in una simulazione

La simulazione di Elon Musk e i computer quantistici

“L’informatica quantistica è la strada da percorrere. Se riuscissimo a costruire computer quantistici scalabili, ciò avrebbe un enorme impatto sul settore”.


“Penso che il calcolo quantistico avrà un grande impatto nel campo dell’intelligenza artificiale. Se riusciamo a creare algoritmi di apprendimento automatico che funzionano su computer quantistici, ciò potrebbe essere davvero trasformativo”.


“L’informatica quantistica è una delle cose più entusiasmanti su cui stiamo lavorando. Penso che cambierà il modo in cui pensiamo all’informatica e alla tecnologia in generale”.


“La fisica quantistica è uno dei campi più eccitanti e stimolanti della scienza. C’è ancora molto che non capiamo, ma penso che alla fine scopriremo cose incredibili”.


“L’informatica quantistica è un campo molto eccitante. Ci sono molte aziende che lavorano su questo in tutto il mondo e penso che alla fine vedremo grandi progressi”.